GUERRA AMOROSA
La Viola d’Amore e la Viola di Bordone (Baryton) erano strumenti stravaganti anche nel ‘700, secolo che ne vide la massima diffusione. Il timbro cristallino ma velato, dovuto alle corde simpatiche, rispondeva a quel gusto per l’”esotico” di moda nel secondo settecento, ma anche a quel vago sentimento “nordico” (spesso erano definiti genericamente viole all’Inglese) che di lì a poco avrebbe generato il Romanticismo.
La Viola di Bordone è una viola da gamba bassa dotata di corde simpatiche, mentre la Viola d’Amore è un ibrido tra la famiglia delle viole da gamba, per l’aspetto e la presenza di 6 o 7 corde, e quella del violino, per la posizione “da braccio” e l’assenza dei tasti. La presenza delle corde di risonanza accomuna questi due strumenti in una sorta di “famiglia” di archi, della quale occupano i registri di soprano e di basso, che di fatto però non è mai esistita, come è evidente dal repertorio
che, seppur vasto, non li vede mai insieme.
L’intento del trio Guerra Amorosa è quello di creare una formazione strumentale particolare, attingendo dal repertorio della seconda metà del XVIII secolo, periodo in cui gli stilemi del barocco e dello stile galante cedono il passo allo stile Classico. Il corpus più significativo di brani per Baryton è costituito dagli oltre 120 Trii e Divertimenti composti per il principe Nicola I Estheràzy, abile dilettante dello strumento, dal suo Maestro di Cappella Franz Joseph Haydn (Rohrau, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809) e dal primo violino Luigi Tomasini (Pesaro, 22 giugno 1741 – Eisenstadt, 25 aprile 1808). Solo alcune di queste composizioni furono date alle stampe, trascritte però per altri strumenti ad arco (ad es. violino, viola e violoncello). Nel vasto repertorio invece per viola d’amore spiccano sicuramente le numerose sonate, tra le quali la Sonatina La Paisanne, del compositore tedesco Wilhelm Friedrich Rust (1739-1796), virtuoso di violino ed allievo di Franz Benda (22 novembre 1709 – 7 marzo 1786) e Carl Philipp Emanuel Bach (Weimar, 8 marzo 1714 – Amburgo, 14 dicembre 1788). La Sonata in Re magg. per viola d’amore e Violone è l’unica composizione nota per questo strumento di Giovanni Battista Borghi (Camerino, 25 agosto 1738 – Loreto, 25 febbraio 1796), bolognese ma attivo a Londra ed allievo di Gaetano Pugnani (Torino, 27 novembre 1731 – Torino, 15 luglio 1798), ed è un adattamento di tre differenti movimenti tratti dalle Sonate per violino op.1. La Viola d’Amore e la Viola di Bordone, insieme alla Viola da Gamba come strumento basso, creano insieme un impasto timbrico unico ed inedito.
Raffaele Tiseo
GUERRA AMOROSA
Raffaele Tiseo Viola d’Amore
Gianni La Marca Baryton
Marco Ottone Viola da Gamba
Programma
Trio in Mi minore Kor. 34
Luigi Tomasini (1741 – 1808)
-Allegro molto
-Adagio
-Finale Rondò
Sonata per Viola d’amore in Re magg.
Giovanni Battista Borghi (1738 – 1796)
-Allegro Moderato
-Adagio
– Rondò Allegro Moderato
Trio in Si minore n. 96
Franz Joseph Haydn (1732 – 1809):
-Largo
-Allegro
– Menuetto
Sonata per Viola da Gamba WK125
Carl Friedrich Abel (1723 – 1787)
-Allegretto
-Adagio
– Allegro
Trio in La maggiore n. 35
Franz Joseph Haydn (1732 – 1809)
-Adagio
-Allegro di molto
– Menuetto
Musica Notturna delle Strade di Madrid (Nocturnal Music of the Streets of Madrid)
Opus 30 No. 6 – G. 324 (arrangiato per Trio)
Luigi Boccherini (1743 – 1805)
GUERRA AMOROSA
Raffaele Tiseo Viola d’Amore
Gianni La Marca Baryton
Marco Ottone Viola da Gamba