OSTINATO VO’ SEGUIRE
“Cantar al Liuto” Ensemble
Nata sul finire del Quattrocento e sostenuta nella sua produzione e diffusione dalle due più influenti figure femminili del Rinascimento italiano, Isabella d’Este e Lucrezia Borgia, la Frottola presenta caratteristiche uniche all’interno del panorama musicale dell’epoca, che forniranno le basi per i due generi di maggior successo della produzione musicale italiana dell’epoca: il madrigale e la monodia accompagnata.
La fusione tra la pratica improvvisata dei cantori alla viola o al liuto e la più accademica polifonia contrappuntistica di scuola fiamminga ha dato vita ad uno stile musicale del tutto originale: la forma strofica, la linea melodica semplice e regolare, l’uso del liuto per l’accompagnamento e il gusto dell’imitazione popolare della prima si uniscono alla raffinatezza formale e alla ricercata perizia tecnica della seconda con risultati che vanno dal bizzarro all’austero, dal comico al poetico sentimentale, dal gioioso al malinconico, ma sempre mantenendo un carattere di leggerezza e semplicità che ha garantito alla Frottola il favore e la predilezione nelle maggiori corti italiane del tempo.
Non si può parlare della Frottola senza menzionare Isabella d’Este: fu lei infatti la prima e più importante sostenitrice del nuovo genere ed è alla corte di Mantova che operarono i maggiori compositori, Marchetto Cara e Bartolomeo Tromboncino. Avendo ricevuto una educazione musicale di prim’ordine, sarà lei stessa a determinare la direzione artistica della corte, preferendo le tendenze nazionali a quelle oltramontane allora in voga, commissionando testi poetici da far musicare a compositori per lo più locali, scegliendo le forme più semplici, dirette e sanguigne della tradizione italiana agli artifici scolastici e raffinati dei compositori fiamminghi.
Prefiggendosi lo scopo di ricreare e riproporre al pubblico moderno le atmosfere e le suggestioni di questa forma musicale, l’Ensemble “Cantar al Liuto” propone nel suo programma una selezione attenta delle opere e dei maestri del genere frottolistico, eseguite nel rispetto della prassi del tempo, con l’intenzione di rendere vivo un patrimonio musicale d’inestimabile valore.
Programma:
Marchetto Cara “Non è tempo”
Bartolomeo Tromboncino “Poi che volse”
Costanzo Festa “Afflitti spirti miei”
Vincenzo Capirola “Ricercare decimo – Padoana ala francese”
Bartolomeo Tromboncino “Vale diva “
Antonio Caprioli “Quella bella e bianca mano”
Bartolomeo Tromboncino “Per dolor”
Joanambrosio Dalza “Saltarello – Piva”
Josquin Desprez “In te domine speravi”
Bartolomeo Tromboncino “Vergine bella”
Vincenzo Capirola “Ricercare secondo – O mia cieca e dura sorte”
Marchetto Cara “Mentre io vo’”
Bartolomeo Tromboncino “Ostinato vo’ seguire”
Elena Bernardi soprano
Domenica Cerasani e Luca di Berardino liuti