Orchestra Archi del Cherubino e Fabio Bagnoli oboe solista
Chiesa di San Pietro
Nove concerti del grande Vivaldi, tra i principali compositori di musica barocca:
Concerto in sol minore per archi e basso continuo, RV157 Allegro-Largo-Allegro
Concerto in do maggiore per oboe, archi e basso continuo, RV 178 Allegro-Largo-Allegro
Concerto in La minore per oboe, archi e basso continuo, RV 461 Allegro non molto-Larghetto-Allegro
Concerto in la minore per due violini, archi e basso continuo, RV 522 Allegro- Larghetto e spiritoso- Allegro
Concerto in fa maggiore per oboe, archi e basso continuo, RV 457 Allegro non molto-Andante-Allegro molto
Concerto in fa maggiore per oboe, archi e basso continuo, RV458 Allegro-Adagio e staccato-Allegro presto
Concerto in re minore per due violini, violoncello, archi e basso continuo, RV565 Allegro-Adagio e spiccato-Allegro-Largo spiccato-Allegro
Concerto in re minore per oboe, archi e basso continuo, RV 454 Allegro-Largo-Allegro
Concerto in do maggiore per oboe, archi e basso continuo, RV 450 Allegro molto-Larghetto-Allegro
L’orchestra si costituisce a L’Aquila il 1 giugno 2007. Nasce da un’idea di Judith Hamza per offrire un’opportunità di collaborazione tra giovani musicisti e noti professionisti. Dal 2007 a oggi l’orchestra ha eseguito più di 300 concerti vantando collaborazioni con artisti di fama internazionale quali: Vanni Moretto, Oscar Ghiglia, Enrico Dindo, Ruggero Allifranchini, Marco Rogliano, Massimo Giorgi, Angelo Persichilli, Fabio Bagnoli, Massimo Spadano, Maria Fabiani, Gianluca Sulli, Cecilia Gasdia, Carlo Goldstein, Lucio Dalla. Particolarmente significativo è stato l’incontro con il soprano Gemma Bertagnolli con cui Gli Archi collaborano stabilmente. Il gruppo ha nel repertorio musiche del periodo barocco, classico e romantico, si è esibito anche all’estero, in particolare in Israele. Per l’impegno profuso per la ricostruzione della cultura all’Aquila nei mesi successivi al terremoto del 2009, il gruppo ha ricevuto l’importante riconoscimento “Chiavi della Città”.
*Posti a sedere non numerati fino ad un massimo di 100*