“ballate monodiche e istampitte strumentali dell’Ars Nova italiana”
La monodia profana dell’ars nova italiana rappresenta un unicum nella storia della musica eurocolta: se tutto il repertorio musicale del trecento italiano si contraddistingue per uno stile florido e sperimentale, reso in gran parte possibile dalle innovazioni teoriche attribuite a Marchetto Da Padova, è nel repertorio monodico vocale e strumentale che le arditezze ritmiche, la complessità melodica e dell’ornamentazione raggiungono le vette più alte.
Il repertorio monodico vocale comprende le ballate del Codice Rossi (Biblioteca Apostolica Vaticana, Rossi 215), brani anonimi databili nella prima metà del XIV secolo, alle quali si aggiungono le ballate pervenuteci nel manoscritto Squarcialupi (Biblioteca Medicea Laurenziana, Med. Pal. 87) attribuite a tre soli compositori: Gherardello da Firenze, Lorenzo Masi, anch’egli fiorentino e Niccolò da Perugia. Il tema di queste ballate è esclusivamente amoroso e lo stile poetico non manca di arricchirsi di tropoi di derivazione trobadorica, su tutti il senhal, gioco enigmistico in cui viene celato nell’incipit della composizione poetica il nome della damigella a cui è presumibilmente dedicata.
Il solo repertorio strumentale coevo si trova invece nel celebre “Codice di Londra” (British Library Additional 29987) e consiste in una serie di Saltarelli, e Istampitte, complesse composizioni monodiche che pur conservando la forma musicale della danza la espandono fino alla vertigine in veri e propri “labirinti musicali”, documentando una vocazione al virtuosismo e alla sperimentazione.
Programma
Lucente STELLA che ‘l mio cor desfai
Ballata minima, Anon. Codex Rossi (Biblioteca Apostolica Vaticana, Rossi 215)
Chominciamento di GIOIA
Istampitta, Anon. (London, British Museum Add. 29987)
Non formò CHRISTI, NAto de salute
Ballata, Anon. , Codex Rossi (Biblioteca Apostolica Vaticana, Rossi 215)
De’ poni amor a me
Ballata, Ser Gherardello Da Firenze, Codex Squarcialupi (Florence, Biblioteca Medicea Laurenziana, Med. Pal. 87)
Sento d’amor la FIAMMA
Ballata, Magister Lorenzo Masi, Codex Squarcialupi (Florence, Biblioteca Medicea Laurenziana, Med. Pal. 87)
Parlamento
Istampitta, Anon. (London, British Museum Add. 29987)
I’vo’ bene a chi vol bene a me
Ballata, Ser Gherardello Da Firenze, Codex Squarcialupi (Florence, Biblioteca Medicea Laurenziana, Med. Pal. 87)
Saltarello IV
Istampitta, Anon. (London, British Museum Add. 29987)
Che ti GIOVA NAscondere
Ballata, Anon. Codex Rossi (Biblioteca Apostolica Vaticana, Rossi 215)
Non vedi tu, Amor
Ballata, Magister Lorenzo Masi, Codex Squarcialupi (Florence, Biblioteca Medicea Laurenziana, Med. Pal. 87)
ISABELLA
Istampitta, Anon. (London, British Museum Add. 29987)
Per non far lieto alcun
Ballata, Ser Gherardello Da Firenze, Codex Squarcialupi (Florence, Biblioteca Medicea Laurenziana, Med. Pal. 87)
Tre fontane
Istampitta, Anon. (London, British Museum Add. 29987)
Donne, e’ fu credenza
Ballata, Magister Lorenzo Masi, Codex Squarcialupi (Florence, Biblioteca Medicea Laurenziana, Med. Pal. 87)
Saltarello III
Istampitta, Anon. (London, British Museum Add. 29987)
Amor mi fa cantar alla FRANCESCA
Ballata minima, Anon. Codex Rossi (Biblioteca Apostolica Vaticana, Rossi 215)
ENEA SORINI – voce, percussioni
PEPPE FRANA – liuto medievale, chitarrino
Due dei più apprezzati interpreti del repertorio medievale uniscono le forze in un raffinato programma di ballate monodiche e istampitte strumentali provenienti dal repertorio dell’Ars Nova italiana.
L’inedita formazione in duo riesce a cogliere l’essenza della costruzione melodica trecentesca creando tuttavia nuove possibilità di virtuosismo vocale e strumentale.
Enea Sorini
Nasce ad Urbino (PU), il 13 Gennaio del 1975
Si avvicina al mondo della musica all’età di otto anni, quando viene selezionato per entrare nel coro dei Pueri Cantores di Pesaro: tale esperienza (durata circa 15 anni), gli consente di venire a contatto con la musica antica e di sviluppare uno spiccato senso armonico/polifonico delle voci.
Terminati gli studi artistici presso la sua città (diploma in Cinema d’animazione alla Scuola d’Arte e laurea di I° livello in Scultura all’Accademia di Belle Arti), si trasferisce a Pesaro, dove consegue dapprima la laurea di I° livello in Canto (indirizzo cameristico/oratoriale) e successivamente la laurea di II° livello in Canto Barocco presso il Conservatorio G. Rossini.
Collabora con l’ensemble di musica medievale Micrologus (Assisi) col quale si esibisce nei festival più prestigiosi d’Europa e d’oltre Oceano in qualità di cantante, percussionista e suonatore di salterio; tale collaborazione, lo ha portato inoltre a lavorare con il coreografo/ballerino belga Sidi Larbi Cherkaoui, i cui spettacoli sono prodotti e distribuiti in tutto il mondo da “Eastman company” (Anversa).
Sempre nell’ambito della musica medievale, collabora con l’ensemble Les Musiciens de Saint Julien di Parigi (diapason d’or 2013 per il cd “Je voy le bon tens venir” – © Alpha).
E’ parte integrante e fondatore dell’ensemble Bella Gerit di Urbino (gruppo di ricerca e interpretazione del repertorio rinascimentale); oltre ad esserne cantante/strumentista, ne cura la parte discografica.
In ambito barocco ha partecipato a diverse produzioni e rappresentazioni, tra cui: – Euridice di J.Peri, Piccolo Regio di Torino (Festival MITO) – Le Disgrazie d’amore di A.Cesti, Teatro Verdi di Pisa (stagione lirica 2009/10) – Serenata a tre di A.Vivaldi, Teatro Rossini di Pesaro – Vespro della Beata Vergine di C.Monteverdi, Macerata Opera Festival (dir. Marco Mencoboni) – L’Adoratione de’ Maggi di C.Caresana, Madrid (“I Turchini”, dir. A.Florio) – La Farsa del Barba, progetto televisivo per la RTSI Svizzera (dir. D.Fasolis).
Collabora con La Verdi Barocca di Milano (dir. Ruben Jais
Peppe Frana
Nasce a Salerno il 19 ottobre 1986
Appassionatosi in giovane età al rock d’oltreoceano e oltremanica, diventa presto l’incubo dei migliori insegnanti di chitarra elettrica del circondario. Ventenne viene folgorato dall’interesse per le musiche modali extraeuropee attraverso la musica di Ross Daly e intraprende lo studio dell’oud turco e di altri cordofoni a plettro durante frequenti viaggi in Grecia e in Turchia, dove frequenta alcuni tra i più rinomati maestri: Yurdal Tokcan, Omer Erdogdular, Murat Aydemir, Daud Khan Sadozai, Ross Daly stesso.
Dall‘incontro con i membri dell’Ensemble Micrologus scaturisce l’interesse per la musica del medioevo europeo e per il liuto a plettro, di cui diventa presto uno dei più apprezzati solisti e insegnanti, specializzandosi nel repertorio trecentesco Italiano.
Dal 2013 studia liuto medievale presso la Schola Cantorum Basilensis sotto la guida di Crawford Young, inaugurando la sua prima esperienza di studio musicale accademico.
È laureato con lode in filosofia presso l’Istituto Universitario “L’Orientale” di Napoli.
Collabora stabilmente con molteplici artisti e progetti musicali nell’ambito della musica antica, orientale ed extracolta tra cui ricordiamo: Ensemble Micrologus, Ensemble Calixtinus, Ensemble Ambragrigia (Marco Ferrari, Fabio Tricomi, Peppe Frana), La Contraclau, Cantsiléna, Ensemble Bahar, Mosè Chiavoni, Vinicio Capossela, svolgendo una florida attività concertistica nei più prestigiosi festival italiani ed internazionali.